Agevolazioni a fondo perduto
Hai un progetto imprenditoriale e cerchi i fondi per realizzarlo?
Vuoi espandere un tuo segmento di mercato?
Sei un futuro imprenditore con un grande sogno?
Esistono diversi modi per ottenere prestiti, finanziamenti per piccole e medie imprese e agevolazioni a fondo perduto, che aiutano appunto il mercato a muoversi in una direzione più armoniosa.
Se esiste una grande mole di agevolazioni e prestiti con tassi di interesse molto facilitati, è altrettanto vero che c’è disponibilità anche di investimenti a fondo perduto, ovvero senza l’obbligo di restituzione da parte del beneficiario, volti ad incentivare lo sviluppo della realtà imprenditoriale e la creazione di posti di lavoro.
Grazie a questa duplice valenza, dunque, sono molte le istituzioni che erogano questi servizi a diversi livelli. La gestione economica del fondo, infatti, è a due fattori:
- gestione diretta, se i fondi sono erogati dall’istituzione europea che li ha stanziati;
- gestione indiretta, se i fondi vengono erogati dall’ente locale che distribuisce tra i richiedenti aventi diritto i soldi ricevuti dall’Europa.
Quello dei finanziamenti a fondo perduto è un mondo davvero vasto, ma con prospettive di crescita promessa e disponibilità molto elevate.
Ci rendiamo conto che, a volte, avventurarsi in questo mare è complicato per i non addetti ai lavori, ecco perché noi di Confidi abbiamo creato non solo degli spazi di consulenza ma anche dei momenti di approfondimento per coloro che cercano delle informazioni in merito.
A prescindere dalla gestione, dunque, vediamo i più pratici e comuni:
Finanziamenti a fondo perduto: quali sono e cosa coprono
L’Unione Europea concede dei finanziamenti a fondo perduto come sostegno agli investimenti per le imprese. Ciò significa che la copertura del finanziamento non è del 100% del progetto imprenditoriale presentato (tranne in rari casi eccezionali) ma solo di una parte che, di solito, va dal 50% al 70% a seconda del tipo di progetto e del settore economico in cui opera il richiedente.
Confidi, come partner di consulenza, studia il flusso di questi fondi per vostro conto, lavorando a stretto contatto con gli enti preposti e gestendo i diversi rami a seconda dei settori da finanziare. Ecco un elenco dettagliato sui fondi ai quali accedere in base alla nostra attività:
- un fondo diretto a diminuire gli squilibri regionali;
- un fondo per l’inserimento lavorativo dei disoccupati attraverso attività formative;
- un fondo a sostegno dell’economia delle zone più povere dell’Unione;
- un fondo per lo sviluppo delle attività agricole e rurali;
- un fondo per gli affari marittimi e la pesca;
- un fondo per per il turismo;
- un fondo perduto per associazioni culturali e le organizzazioni non-profit che svolgono attività in ambito artistico e culturale;
- un fondo per le nuove imprese, con particolare attenzione tra i beneficiari agli under 35, alle donne e ai progetti di startup create proprio da giovani imprenditori.
A seconda dei fondi, ovviamente, variano le spese ammesse, che possono essere per l’investimento o per la gestione dell’attività:
Tra le spese per l’investimento abbiamo:
- attrezzature, impianti, macchinari ed allacciamenti;
- beni immateriali di utilità pluriennale;
- ristrutturazione degli immobili per un importo non superiore al 10% del valore degli investimenti.
Tra le spese di gestione, invece, annoveriamo:
- il materiale di consumo, prodotti finiti e semilavorati ed altri costi relativi al processo di produzione;
- canoni di locazione ed utenze degli immobili;
- garanzie assicurative sui beni finanziati;
- oneri finanziari;
- prestazione di servizi.
Vuoi saperne di più circa i finanziamenti a fondo perduto per lo sviluppo del tuo progetto imprenditoriale? Richiedici una consulenza gratuita: ti aiuteremo a capire come realizzarlo con l’aiuto di chi crede in te e nel tuo valore!